Come diventare psicomotricista
9 Dicembre 2023Come ottenere la Certificazione EIPASS: corsi e procedure
2 Gennaio 2024Perché è così importante integrare il coding nella didattica, assieme al pensiero computazionale, come discipline trasversali, sin dalla scuola dell’infanzia?
Prima di tutto spieghiamo un concetto fondamentale: il coding, che altro non è che la programmazione informatica, è una metodologia del digitale che consente di imparare a utilizzare internet e la rete in modo responsabile e consapevole, in maniera critica. Inoltre, è molto utile per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale.
Il mondo del lavoro, sempre più sfaccettato, è ricco di figure professionali specializzate nel campo della programmazione, in grado non solo di costruire i siti e le applicazioni online, ma anche di far funzionare tutti quei dispositivi digitali elettronici di cui ormai la nostra vita è piena!
Il coding, però, non si studia a scuola per diventare esperti informatici, ma per sviluppare le nostre abilità cognitive: non si impara a leggere e scrivere per diventare scrittori, ma per acquisire delle competenze, delle abilità che ci serviranno nella vita.
Per questo motivo a scuola si approfondisce il coding, come strumento efficace per stimolare l’apparato cognitivo del bambino, sin dalla scuola dell’infanzia. Scopriamo allora perché devi seguire un corso coding riconosciuto Miur e in cosa consiste nel dettaglio.
A cosa serve il coding?
Citando Mitchel Resnick, responsabile dell’asilo del Mit Media Lab, acquisire dimestichezza con il coding, il ling uaggio di programmazione, non servirà a formare informatici specializzati, ma svilupperà alcune importanti abilità nel bambino, come la capacità di risolvere problemi, di prendere decisioni, di lavorare in squadra con spirito collaborativo e altruista, l’empatia, la fantasia e la creatività. Proprio per questo parliamo di competenze individuali e collettive: se utilizzato come importante risorsa didattica, sin dalla scuola primaria e dell’infanzia, il coding può stimolare differenti sfere intellettuali, tra cui:
- l’immaginazione, il pensiero che tutto quello che si può pensare si può effettivamente creare e costruire, materializzare;
- la capacità di problem solving, grazie allo sviluppo del cosiddetto pensiero computazionale, si acquista la capacità di risolvere problemi sempre più difficili dando ordini a un esecutore, e di trovare soluzioni accessibili e alla portata di tutti;
- la capacità di decision making, di prendere decisioni per se stessi ma anche per gli altri, sviluppando l’indole e lo spirito da leader;
- il lavoro di squadra, la capacità di collaborare e di interagire, confrontarsi, relazionarsi con gli altri, uniti con un focus comune.
Cosa si intende con pensiero computazionale?
Si tratta di un processo mentale e cognitivo che permette di risolvere problemi di varia natura secondo una metodologia scelta in base ad una strategia pianificata, programmata.
A scuola come nella vita di tutti i giorni, qualsiasi metodo che preveda un processo logico e creativo, che affronta le situazioni in modo analitico, qualsiasi operazione che preveda l’utilizzo di una costruzione ponderata di algoritmi e di sequenze logiche, si collega direttamente al linguaggio computazionale. Non si parla solamente di programmazione nel settore informatico, ma di vita reale, quotidiana, in cui è necessario sviluppare il pensiero critico che va per tentativi, logica e ragionamento.
Coding a scuola: come fare coding in classe?
La risorsa del coding può essere utilizzato in aula come attività didattica trasversale e complementare a tutte le materie: se viene impiegato come strumento nell’insegnamento, non richiede competenze informatiche specifiche, ma permette di concretizzare esempi, concetti e pensieri, descrivendone le procedure per risolvere i problemi e trovare le soluzioni più facili e accessibili.
In pratica, se si uniscono la creatività e la fantasia, collegabili soprattutto alle discipline umanistiche e artistiche, con materie scientifiche come la logica e la matematica, la programmazione si presta a diventare una risorsa preziosa per l’apprendimento di qualsiasi tipo di disciplina.
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale prevede una figura professionale specifica per la diffusione del coding, che si chiama animatore digitale: ogni classe potrà usufruire di un docente che, assieme al dirigente scolastico (il preside) e al direttore amministrativo, avranno un ruolo fondamentale nella diffusione della tecnologia digitale e dell’innovazione in ambito scolastico.
Di cosa si occupa l’animatore digitale e come si può fare coding a scuola?
Il docente ha la missione di individuare e implementare tutte le metodologie tecnologiche e digitali disponibili all’interno della scuola, favorendo l’utilizzo dei laboratori informatici di cui l’istituto è fornito, ad esempio: gli alunni verranno così sensibilizzati all’impiego di alcuni linguaggi di programmazione fra i più semplici, quelli che possano favorire il gusto per la scoperta, per l’ideazione e per la realizzazione di progetti di varia natura.
Lingua straniera, matematica, logica, educazione artistica sono discipline che possono essere interpretate secondo il pensiero computazionale: per i bambini della scuola dell’infanzia, nello specifico, si partirà da un approccio diverso, particolare, con l’utilizzo di interfacce base che stimolino il bambino al ragionamento, a mettere in fila causa ed effetto, significante e significato, problema e soluzione.
Scratch, ad esempio, è una piattaforma che aiuta a sviluppare il pensiero computazionale e il coding in modalità ludica, come un gioco: si tratta di veri e propri giochi che si possono fare a scuola come a casa, e aiutano i piccoli alunni ad acquisire dimestichezza e padronanza con il proprio pensiero critico, con la propria capacità di individuare soluzioni, sempre in modo intuitivo e divertente: ecco in cosa consiste la frontiera del coding a scuola! Non solo programmatori cervelloni, ma persone pensanti.
Corso Coding riconosciuto MIUR in conclusione
In definitiva, il coding non è solo una competenza tecnica, ma una chiave per sviluppare un pensiero critico e creativo nelle menti giovani e il corso coding riconosciuto dal MIUR rappresenta un’opportunità imperdibile per gli insegnanti e gli studenti, così da apprendere e potere insegnare questa disciplina innovativa.
Un passo significativo verso l’educazione del futuro, un futuro dove il digitale e il pensiero creativo si intrecciano per formare una nuova generazione di menti brillanti e capaci.