Come diventare educatrice montessoriana
2 Maggio 2024L’inglese come parte del processo di assunzione in azienda
2 Giugno 2024Il traduttore d’inglese è una delle professioni più versatili e appaganti che si possano fare. Questo perché le possibilità sono tantissime: puoi lavorare nel settore dell’editoria, traducendo i libri degli autori stranieri, oppure puoi intraprendere un percorso più tecnico e occuparti di tradurre testi specialistici in ambito commerciale, scientifico e perfino medico.
Le occasioni per dimostrare le tue abilità linguistiche, pertanto, non mancano di certo. Per diventare un traduttore d’inglese, ad ogni modo, è d’importanza fondamentale possedere determinate skills e, soprattutto, una certificazione ufficialmente riconosciuta, come il Learning Resource Network. Scopriamo insieme cosa devi fare per ottenerla.
Diventare traduttore d’inglese: gli sbocchi lavorativi
Come ti abbiamo già anticipato, quella del traduttore d’inglese rientra tra le professioni più richieste, in quanto le opportunità lavorative cui hai accesso sono davvero tantissime e includono le seguenti opzioni:
- traduzione freelance: molti traduttori lavorano come freelance, offrendo i propri servizi a diverse aziende, agenzie di traduzione o clienti privati, lavorando su più progetti contemporaneamente;
- agenzie di traduzione: sfruttando un’agenzia di traduzione come intermediaria, avrai accesso a un flusso costante di lavoro, che ti permetterà di acquisire esperienza in diversi settori, come quello medico, legale, tecnico, marketing e molti altri ancora;
- organizzazioni internazionali: organizzazioni come l’ONU, l’UE e la NATO impiegano traduttori per documenti ufficiali, trattati, comunicazioni interne ed esterne. Questi ruoli richiedono spesso una competenza linguistica molto elevata e possono includere la traduzione simultanea e consecutiva.
- settore pubblico: puoi lavorare per enti governativi o pubblici che necessitano di traduzioni per documenti, materiale informativo, e comunicazioni ufficiali;
- editoria: le case editrici che pubblicano libri, riviste, giornali o contenuti digitali in diverse lingue spesso cercano traduttori per adattare i loro materiali a un pubblico internazionale;
- traduttore di software e siti web: molte aziende tecnologiche cercano traduttori specializzati in grado di tradurre software, videogiochi e siti web;
- didattica e formazione: anche nel settore educativo e accademico c’è grande richiesta di traduttori d’inglese, ai quali vengono affidate le traduzione di documenti, dispense e lezioni;
- traduzione audiovisiva: in questo settore puoi cimentarti nella traduzione di soggetti e sceneggiature per film, serie TV, pubblicità, nonché dei sottotitoli e del doppiaggio;
- traduzione legale: questo ramo è afferente al settore giuridico e legale e include la traduzione di documenti giuridici, contratti, atti notarili e certificati;
- turismo e ospitalità: le aziende turistiche e le strutture ricettive cercano traduttori per comunicare efficacemente con un pubblico internazionale e fornire servizi come guide turistiche multilingue.
Come puoi osservare tu stesso, il lavoro del traduttore d’inglese è realmente uno dei più versatili che si possano fare. Per accedere a questa professione, ad ogni modo, è importante possedere e sviluppare alcune skill fondamentali, nonché intraprendere specifici percorsi di formazione.
Quali skills deve possedere un traduttore d’inglese
Per diventare un traduttore d’inglese efficace e professionale, è essenziale sviluppare una serie di competenze specifiche, che vanno oltre la semplice padronanza della lingua, per quanto quest’ultima sia fondamentale.
Ciò nonostante, dev’essere paradossalmente accompagnata da una conoscenza sopraffina della propria lingua madre, che include una perfetta padronanza della grammatica, dell’ortografia, del lessico e delle sue sfumature linguistiche.
Parallelamente, è importante possedere anche una solida cultura di base, che ti permetta di tradurre non soltanto le semplici parole, ma anche i sottotesti, i modi di dire, i proverbi, e tutto ciò che afferisce allo specifico contesto culturale dell’area linguistica d’interesse.
Il lavoro del traduttore implica inoltre delle competenze nell’ambito della scrittura, perché tradurre un testo significa anche dargli una forma corretta, che risulti piacevole alla lettura. E, sempre per questo motivo, potrebbe anche esserti richiesto di revisionare testi tradotti da altri, proprio come fa un correttore di bozze.
Per finire, per diventare traduttore d’inglese è d’importanza cruciale affrontare uno specifico percorso di formazione, che prevede l’acquisizione di una certificazione linguistica ufficialmente riconosciuta.
Diventare traduttore d’inglese con una certificazione linguistica riconosciuta dal MIUR
Il Learning Resource Network (LRN) è un ente certificato e riconosciuto a livello internazionale, che ti permette di certificare la tua conoscenza dell’inglese, attraverso la valutazione di quattro specifiche abilità: lettura, scrittura, parlato e ascolto, valutate in base ai criteri del Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue straniere. Conseguendo questa certificazione, otterrai inoltre un accreditamento da parte:
- dell’Ofqual (Office of Qualifications and Examinations Regulation), uno dei più prestigiosi ed importanti organismi ufficiali nel Regno Unito:
- del British Council, un’organizzazione culturale britannica attualmente presente in ben 110 paesi in tutto il mondo, che si occupa di diffondere la cultura britannica anche attraverso l’insegnamento della lingua inglese.
Grazie a questi importanti riconoscimenti, potrai certificare la perfetta conoscenza della lingua inglese. Ti basterà infatti frequentare il corso (online o in presenza) e superare l’esame finale, dopodiché otterrai il certificato cartaceo che ti permetterà d’intraprendere l’appassionante professione del traduttore d’inglese.